Quanto paga di INPS l’artigiano e il commerciante?

Quanto paga di INPS l’artigiano e il commerciante?

Partiamo col dire che queste due categorie di lavoratori pagano indipendentemente dal reddito, dei fissi trimestrali che, soprattutto il primo anno di attività, possono risultare alquanto gravosi.

In soldoni l’artigiano versa 4.460,64 euro all’anno di fisso, mentre il commerciante 4.459,70 euro di fisso, così anche i loro coadiuvanti e collaboraori, casistiche ricorrenti in una impresa famigliare.

Il versamento per il 2025 è effettiato mediante F24 in rate trimestrali di euro 1.115,16 per gli ARTIGIANI e 1.137,42 euro per i COMMERICANTI alle seguenti date:

  • 16 maggio
  • 20 agosto
  • 17 novembre
  • 16 febbraio 2026
Si ricorda che il 16 febbraio 2025 scade la rata FISSA n. 4 relativa al 2024

Oltre ai FISSI si paga il 24% per ARTIGIANI e 24,48 euro per COMMERCIANTI sul reddito eccedente i 18.555 euro e fino a 55.448 euro.

Per i redditi superiori 55.448 l’aliquota aumenta ancora di un punto percentuale, arrivando rispettivamente al 25% e 25,48%.

C’è un limite di reddito oltre al quale il contributo INPS non si paga più. Infatti il massimale di reddito annuo imponibile per il 2025 è fissato a: 92.413,00 euro per i lavoratori con anzianità contributiva pre-1996. 120.607,00 euro per coloro privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

Commercialista online
Commercialista online

Ci sono due riduzioni dell’aliquota INPS per due categorie di contribuenti:

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto per il regime agevolato FORFETTARIO una riduzione del 50% dei contributi per coloro che si iscrivono per la prima volta nel corso del 2025 alle Gestioni speciali autonome di artigiani e commercianti (va fatta apposita domanda all’inps per la richiesta di riduzione). Continua per lo sconto per i FORFETTARI che avevano aperto nel 2024 che avranno la riduzione del 35% del premio fisso da versare (la domanda va fatta entro il 28 febbraio).

Rimane la riduzione del 50% dei contributi per gli artigiani e commercianti ultrasessantacinquenni già pensionati presso le gestioni INPS.

Cosa succede se la ditta si apre in corso d’anno, con inizio attività ad esempio il 1 luglio?

Le rate da pagare di inps fisso in capo al lavoratore autonomo saranno solo due, relative al 3° e 4° trimestre.

A cura del dott. Federico Zancanella, Commercialista – Revisore legale dei Conti

info@commercialista.click